Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18224 del 24 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18224PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve compiere un'autonoma valutazione degli elementi probatori, senza necessità di riscrivere in modo originale gli stessi, essendo sufficiente che dia conto delle ragioni per cui ritiene di poter attribuire al compendio indiziario un significato coerente all'integrazione dei presupposti normativi per l'adozione della misura. Il controllo di legittimità in sede di ricorso per cassazione è limitato alla verifica della congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti o l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza. Inoltre, il requisito dell'attualità del periculum libertatis, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, può essere desunto non solo dalla concreta e imminente possibilità di reiterazione del reato, ma anche dalla valutazione prognostica della persistente pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalle modalità della condotta, dalla personalità e dalla situazione esistenziale e socio-ambientale in cui verrà a trovarsi in caso di cessazione dello stato di detenzione, senza che assuma rilievo decisivo il mero decorso del tempo dai fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MESSINI D. Pie - Rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna M. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/10/2017 del TRIBUNALE DI LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Messini D'agostini Piero;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordin…

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