Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2975 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:2975SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'esercizio del potere di annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria da parte della pubblica amministrazione, anche a distanza di tempo considerevole dal rilascio del provvedimento, richiede una puntuale e adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento del destinatario, nonché alla rilevanza e idoneità degli elementi fattuali posti a fondamento della rimozione dell'atto favorevole. L'amministrazione è tenuta a descrivere in modo specifico le difformità dichiarative riscontrate rispetto a quanto accertato, indicando altresì il momento in cui tali elementi sono emersi, al fine di consentire la verifica della tempestività e ragionevolezza dell'esercizio del potere di autotutela. In assenza di una motivazione adeguata, che dia conto in modo chiaro e puntuale dei presupposti di fatto e di diritto che hanno condotto all'annullamento, il provvedimento di secondo grado risulta viziato per difetto di motivazione e violazione dell'articolo 21-nonies della legge n. 241 del 1990. L'onere motivazionale non può essere assolto attraverso un mero richiamo generico a presunte falsità dichiarative, dovendosi al contrario procedere a una puntuale ricostruzione degli elementi di fatto e di diritto che hanno determinato l'esercizio del potere di autotutela, anche in considerazione della posizione del terzo acquirente in buona fede e del tempo trascorso dal rilascio del titolo edilizio in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2024

N. 02975/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04073/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4073 del 2021, proposto da ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, alla circ.ne Clodia n. 72, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, alla via del Tempio di Giove n. 21, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Roma Capitale, Dipartimento Programmazione e At…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.