Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28612 del 16 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28612PEN

Massima

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Il dolo eventuale nell'omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo come fine prioritario l'uccisione della vittima, accetta il rischio di cagionarne la morte, come desumibile dalla pluralità dei colpi esplosi a distanza ravvicinata, mirando alle parti vitali del corpo, dalla condotta successiva di fuga senza prestare soccorso, nonché dalla specifica competenza balistica dell'agente e dalla potenzialità lesiva dell'arma utilizzata. L'aggravante dei futili motivi è incompatibile con l'attenuante della provocazione, non potendo coesistere, nel compimento della stessa azione, stati d'animo contrastanti, dei quali l'uno esclude l'ingiustizia dell'azione dell'antagonista. La mancata concessione delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata sulla base della gravità del fatto, della modalità di commissione del reato e dell'assenza di elementi significativi di ravvedimento o di risarcimento del danno, nonostante l'ammissione di responsabilità da parte dell'imputato e l'assenza di precedenti penali. La legittima difesa, reale o putativa, e l'eccesso colposo in essa non sono configurabili quando l'agente ha innescato o accettato un duello o una sfida, mancando il requisito della convinzione di dover agire per scopo difensivo, e non vi sono elementi che possano giustificare un errore scusabile nella rappresentazione di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. GRECA ZONCU Maria - Relatore

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pa.Di. nato a V il (Omissis)
avverso la sentenza del 21/09/2023 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA GRECA ZONCU;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore STEFANO TOCCI che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso.
udito il difensore
L'avvocato D.PA.CA., difensore delle parti civili, conclude chiedendo il rigetto del ricorso, deposita conclusioni scritte e nota spese.
L'avvocato TR.PA. conclude chiedendo l&#x…

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