Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15256 del 18 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15256PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, procede ad un arresto arbitrario e illegittimo, redigendo un verbale contenente false attestazioni e una falsa accusa a carico dell'arrestato, viola gravemente i doveri di correttezza e imparzialità propri della sua qualifica, facendo venir meno la fiducia nell'esercizio dei suoi poteri accertativi e certificativi. Tali condotte, espressione di uno spregiudicato senso di impunità, integrano gravi indizi di reati contro la pubblica amministrazione, quali falso ideologico, abuso d'ufficio e calunnia, e giustificano l'applicazione di misure cautelari interdittive, in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione di analoghi reati, desumibile dalla gravità della violazione dei doveri professionali e dalla mancanza di affidabilità dimostrata dagli indagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/09/2019 del Tribunale di Bolzano, sezione riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Maria Silvia Giorgi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Marinelli Felicetta che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'8 agosto 2019, il Giudice …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.