Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18259 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18259PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di furto aggravato si configura anche quando il concorrente, pur non avendo materialmente sottratto la refurtiva, abbia comunque svolto un ruolo essenziale e consapevole nell'economia complessiva dell'azione criminosa, come nel caso in cui abbia occultato i beni sottratti dal complice e li abbia riportati sugli scaffali per eludere i controlli antitaccheggio. In tali ipotesi, il concorrente risponde delle medesime aggravanti contestate al complice, in quanto queste si configurano come circostanze oggettive strumentali alla consumazione del reato e pertanto pienamente conosciute e volute anche dal concorrente, il quale non può beneficiare dell'attenuante del danno di speciale tenuità qualora il valore complessivo della merce sottratta superi i 300 euro, né dell'attenuante della lieve entità del contributo causale, atteso che il suo apporto, seppur non materialmente esecutivo, risulta comunque essenziale per la realizzazione del disegno criminoso. Il furto aggravato, pertanto, rimane procedibile d'ufficio anche nei confronti del concorrente, non essendo sufficiente a far venir meno tale procedibilità la sola restituzione della refurtiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4263/2014 CORTE APPELLO di TORINO, del 03/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con sentenza del 3 febbraio 2015 la Corte di appello di Torino confermava la sentenza del loc…

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