Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20392 del 15 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20392PEN

Massima

Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione della prova effettuata dal giudice di merito, quando questa sia fondata su motivazione congrua e logica, in quanto la facoltà di valutare le risultanze processuali rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile qualora si basi su doglianze relative alla valutazione della prova, non consentite in sede di giudizio di legittimità. Inoltre, i motivi nuovi a sostegno dell'impugnazione devono avere ad oggetto, a pena di inammissibilità, i capi o i punti della decisione impugnata investiti dall'atto di impugnazione originario, in analogia con quanto previsto per l'ambito dell'appello incidentale in rapporto a quello dell'appello principale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 19-11-12 della Corte di Appello di Lecce, sezione 2 penale;

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ROTUNDO Vincenzo;

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. …

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