La decadenza della concessione demaniale marittima per mancato pagamento dei canoni, divenuta definitiva e non impugnata, preclude l'accesso alla definizione agevolata prevista dall'art. 100, comma 7, del D.L. n. 104/2020, in quanto tale disposizione presuppone l'esistenza di un procedimento giudiziario o amministrativo pendente concernente la contestazione dei criteri di calcolo dei canoni concessori. Pertanto, in assenza di un procedimento di decadenza pendente, non sussistono i presupposti per l'ammissione del concessionario alla definizione agevolata della posizione debitoria, anche laddove l'amministrazione abbia concesso la sospensione dell'esecuzione del provvedimento di decadenza o richiesto il pagamento dei canoni per gli anni successivi, in quanto tali atti non comportano la revoca implicita del provvedimento di decadenza già divenuto definitivo. Il provvedimento di riconsegna dell'immobile demaniale, conseguente alla decadenza della concessione e al permanere della situazione debitoria del concessionario, è pertanto legittimo e non contestabile autonomamente, in assenza di vizi propri.