Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 924 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:924SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La valutazione di un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere deve essere effettuata in modo globale e non in termini atomistici, al fine di comprenderne l'effettiva portata e il relativo impatto sul territorio. 2. Il condono edilizio di opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo, mentre non sono in alcun modo suscettibili di sanatoria le opere abusive di maggiore entità, anche se l'area è sottoposta a vincolo di inedificabilità relativa e gli interventi risultano conformi alle norme urbanistiche. 3. L'ordine di demolizione di opere abusive è atto vincolato e non richiede una specifica valutazione delle ragioni di pubblico interesse né una comparazione di questo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, essendo sufficiente l'accertamento della loro abusività. 4. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, nella misura massima di 20.000 euro, è applicabile in modo vincolato per gli abusi edilizi realizzati nelle aree e sugli edifici indicati nell'art. 27, comma 2, del medesimo Testo Unico, senza possibilità di graduazione in relazione alla consistenza e alla concreta lesività degli stessi, in quanto il disvalore sanzionato è l'inottemperanza all'ingiunzione di ripristino legittimamente impartita dalla Pubblica Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/02/2024

N. 00924/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00442/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 442 del 2020, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) 23;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. -OMISSIS- di ingiunzione di de…

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