Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55047 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55047PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il contributo fattivo e consapevole prestato da un soggetto alla gestione delle attività illecite di un'associazione di tipo mafioso, attraverso la tenuta della contabilità relativa alle estorsioni e al sostentamento dei detenuti e dei loro familiari, nonché la sua presenza e partecipazione agli incontri tra gli affiliati, integra la fattispecie di partecipazione all'associazione mafiosa, a prescindere dal ruolo subordinato ricoperto nell'ambito dell'organizzazione criminale. Infatti, ciò che rileva ai fini della configurabilità del delitto associativo è la condotta concretamente rivelatrice dell'assunzione di un ruolo dinamico e funzionale all'interno del sodalizio, in forza del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimane a disposizione dell'ente per il compimento di attività e ne persegue i fini antigiuridici, indipendentemente dalla posizione gerarchica ricoperta. Pertanto, la prova indiziaria della partecipazione di un soggetto all'associazione mafiosa può desumersi dalle attività svolte nell'interesse della stessa e del suo referente, come la tenuta della contabilità relativa alle estorsioni e al sostentamento dei detenuti e dei loro familiari, nonché la presenza e partecipazione agli incontri tra gli affiliati, anche in posizione subordinata, purché tali condotte siano espressive di un sicuro e consapevole contributo reso alla vita dell'aggregazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SARACENO ((omissis))A;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. IACOVIELLO FRANCESCO MAURO;
Il PG conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore;
Il difensore Avv. (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe il Tribunale d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.