Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5069 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5069SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità di ordinanze di demolizione di opere edilizie abusive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. Gli abusi edilizi non possono essere valutati in modo atomistico, ma devono essere apprezzati nel loro complesso, al fine di stabilire se hanno determinato una trasformazione urbanistico-edilizia del territorio, un incremento del carico urbanistico e se hanno natura di pertinenza, imponendo la previa acquisizione di un valido titolo edilizio e dell'atto di assenso dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico. 2. La valutazione di un'opera edilizia abusiva va effettuata con riferimento al suo complesso, non potendosi considerare separatamente i singoli componenti, in virtù del concetto unitario di costruzione. 3. La violazione dell'obbligo di munirsi del permesso di costruire comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, non essendo sufficiente la presentazione di una DIA, in quanto si è in presenza di opere abusive di notevole rilevanza, realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico, per le quali l'unica sanzione applicabile è quella della riduzione in pristino dello stato dei luoghi. 4. Il mutamento della destinazione d'uso tra categorie funzionali ontologicamente diverse, anche senza opere edilizie, ove realizzato senza permesso di costruire, è sanzionabile con la misura ripristinatoria. 5. In caso di contestazione dell'abusività di un'opera, grava sul proprietario l'onere di dimostrare l'esistenza di un titolo edilizio oppure di fornire la prova della risalenza dell'immobile a un periodo precedente alle previsioni normative che hanno imposto la necessità del titolo abilitativo edilizio. 6. L'ordine di demolizione di un immobile abusivo è legittimo anche se ingiunto a notevole distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, in quanto la mera inerzia dell'Amministrazione nell'esercizio del potere-dovere finalizzato alla tutela di rilevanti finalità di interesse pubblico non è idonea a far divenire legittimo ciò che è sin dall'origine illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2023

N. 05069/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04890/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4890 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Sabatino Rainone, Cristina Spizuoco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gian Luca Lemmo in Napoli, via del Parco Margherita, 31;

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console n. 3;

e con l'inte…

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