Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 856 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:856SENT

Massima

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L'amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi preliminarmente sull'istanza di sanatoria presentata dal privato prima di emettere un'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive. L'omissione di tale pronunciamento preliminare rende illegittimo il provvedimento di demolizione, in quanto l'amministrazione deve valutare prioritariamente la possibilità di sanare le opere attraverso il procedimento di condono edilizio, ove attivato dall'interessato. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire il contraddittorio e il diritto di difesa del privato, nonché sulla necessità di assicurare il corretto esercizio della funzione amministrativa, improntata ai canoni di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento del cittadino. L'amministrazione non può esimersi dall'esaminare l'istanza di condono e pronunciarsi su di essa, prima di adottare un provvedimento demolitorio, a meno che non emerga in modo evidente e incontrovertibile l'inammissibilità o l'irricevibilità della domanda di sanatoria. Il mancato esame preliminare dell'istanza di condono, pertanto, determina l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto lede il diritto di difesa del privato e viola il principio di buona amministrazione, imponendo all'amministrazione l'obbligo di pronunciarsi sull'istanza di sanatoria prima di adottare il provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

N. 01651/1995
REG.RIC.

N. 00856/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01651/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1651 del 1995, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via SS. Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Salerno, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, presso il Palazzo di Città, via Roma;
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato per legge in Salerno, corso ((omissis)) n. 58;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Salerno n. …

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