Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49575 del 27 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:49575PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, ricorre quando l'agente, a fronte di un'aggressione ingiusta, pone in essere una reazione proporzionata e necessaria a respingere l'attacco, senza che sia richiesto che egli abbia tentato preventivamente di evitare il confronto, salvo che ciò fosse possibile senza pregiudizio per la propria incolumità. Pertanto, l'imputato che, trovandosi di fronte a un'aggressione con un'arma impropria, cerchi di disarmare l'assalitore e, nel corso della colluttazione, cagioni lesioni all'aggressore, agisce in legittima difesa, a prescindere dal fatto che egli non abbia riportato ferite e che le lesioni riportate dall'aggressore siano di maggiore entità rispetto a quelle che avrebbe potuto subire l'imputato. Ciò in quanto la valutazione della proporzionalità della reazione deve essere effettuata non in base al risultato materiale dell'azione difensiva, bensì in relazione alla situazione di pericolo concretamente percepita dall'agente al momento del fatto e alla necessità di respingere l'aggressione in atto. Inoltre, l'imputato non è tenuto a tentare preventivamente di evitare il confronto, salvo che ciò fosse possibile senza pregiudizio per la propria incolumità, essendo sufficiente che egli si sia trovato di fronte a un'aggressione ingiusta e abbia reagito in modo proporzionato per respingerla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 878/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 19/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/09/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Vito D'Ambrosio, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del rico…

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