Consiglio di Stato sentenza n. 586 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:586SENT

Massima

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Il soggetto responsabile della contaminazione di aree esterne al proprio stabilimento è tenuto a ottemperare alle prescrizioni imposte dalla Conferenza di Servizi, in applicazione del principio di responsabilità ambientale, in base al quale chi cagiona un danno all'ambiente è obbligato a porvi rimedio. Tale obbligo sussiste indipendentemente dalla titolarità formale dell'area contaminata, essendo sufficiente il mero controllo o la disponibilità di fatto del sito inquinato. La normativa in materia ambientale, infatti, mira a garantire la tutela dell'ambiente e della salute pubblica attraverso l'attribuzione di specifici obblighi di bonifica e ripristino in capo al soggetto che ha cagionato l'inquinamento, a prescindere dalla sua qualità di proprietario o gestore del sito. Pertanto, il soggetto responsabile non può sottrarsi agli oneri di bonifica e ripristino ambientale invocando la mancanza di titolarità formale dell'area contaminata, dovendo comunque farsi carico degli interventi necessari per eliminare o ridurre il pericolo derivante dalla contaminazione, in applicazione del principio "chi inquina paga". Tale obbligo permane anche in caso di successiva dismissione o cessazione dell'attività svolta nello stabilimento, non potendo il responsabile dell'inquinamento liberarsi dei relativi oneri attraverso la mera rinuncia all'esercizio dell'attività. Inoltre, la rinuncia all'impugnazione delle prescrizioni imposte dalla Conferenza di Servizi, come nel caso di specie, comporta l'accettazione degli obblighi di bonifica e ripristino ambientale, non potendo il responsabile sottrarsi a tali oneri attraverso la mera rinuncia al giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2024

N. 00586/2024REG.PROV.COLL.

N. 04992/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4992 del 2019, proposto da
-OMISSIS-S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Barberini 12;

contro

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Regione Piemonte, in persona del Presidente della Giunta Reg…

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