Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33307 del 28 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33307PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale di un imputato può essere affermata sulla base di un complesso di elementi probatori, anche di natura indiziaria, purché logicamente e giuridicamente coerenti e convergenti, tra cui le dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute attendibili e credibili in ragione della loro intrinseca plausibilità, del riscontro con altri elementi di prova e della coerenza del loro narrato, anche laddove i collaboratori abbiano commesso fatti estorsivi in costanza di collaborazione o nutrano sentimenti di odio verso l'imputato, atteso che tali circostanze non inficiano necessariamente l'attendibilità delle loro dichiarazioni, specie se queste trovano conferma in altri elementi probatori. Inoltre, la mancata iniziale collaborazione della parte offesa, dovuta a reticenza per evitare il riconoscimento dell'esecutore materiale del reato, non inficia la successiva attendibilità delle sue dichiarazioni, qualora queste risultino convergenti con quelle dei collaboratori di giustizia e con gli altri elementi di prova. Infine, l'aggravante di cui alla Legge n. 203 del 1991, art. 7 può essere riconosciuta in relazione a fatti di violenza commessi con modalità riconducibili all'agire di un sodalizio criminoso, anche se l'imputato non risulti formalmente affiliato al medesimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA S. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 19461/2013 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 24/09/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.