Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 172 del 2018

ECLI:IT:CGARS:2018:172SENT

Massima

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Il potere discrezionale dell'amministrazione di imprimere alle singole aree una specifica destinazione urbanistica nell'ambito dell'esercizio della funzione di pianificazione territoriale non necessita di specifica motivazione, salvo il caso in cui la precedente destinazione avesse già trovato una prima concretizzazione in uno strumento urbanistico esecutivo. La pregressa destinazione di piano, in sé e per sé, non comporta alcun obbligo motivazionale specifico, dovendosi rinvenire il fondamento della nuova destinazione nel disegno generale delineato dal nuovo strumento generale o dalla variante di quello precedente. L'amministrazione, nell'esercizio di tale potere discrezionale, può legittimamente modificare le precedenti destinazioni urbanistiche senza essere vincolata al mantenimento di quelle pregresse, né essere tenuta a corrispondere alcun indennizzo ai proprietari dei terreni interessati, salvo il caso in cui questi siano titolari di una posizione qualificata, come ad esempio l'approvazione di un progetto di lottizzazione. Le scelte dell'amministrazione in sede di pianificazione urbanistica, anche se opinabili, non possono essere sostituite dalla valutazione del giudice amministrativo, il cui sindacato si arresta al limite della legittimità, non potendo il giudice entrare nel merito delle valutazioni discrezionali compiute dall'amministrazione. Parimenti, la pretesa disparità di trattamento tra aree con caratteristiche analoghe rientra nell'esercizio del potere discrezionale di pianificazione, spettando all'amministrazione stabilire quali zone, presentando caratteristiche complessive identiche, possono essere destinatarie della medesima disciplina.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2018

N. 00172/2018REG.PROV.COLL.

N. 00801/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 801 del 2014, proposto da
Caselli Motors S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Catalioto, con domicilio eletto presso lo studio Antonio Atria in Palermo, via G. Daita N. 15;

contro

Comune di Messina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Aldo Tigano, con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Giustizia Amministrativa in Palermo, via F. Cordova N.76;

nei confronti

Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, in persona d…

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