Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 29 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:29SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di sgombero di un'area pubblica occupata senza titolo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di sgombero è legittimo quando si basa sull'intervenuta scadenza delle concessioni di suolo pubblico e sul parere negativo dell'organo di tutela del bene culturale, che ha rilevato come le giostre arrechino grave danno al bene. In tali casi, l'amministrazione è vincolata a disporre lo sgombero, in quanto l'occupazione del suolo pubblico avviene sine titulo. 2. Il mancato rinnovo della concessione e il parere negativo dell'organo di tutela, che evidenzia l'incompatibilità delle giostre con la tutela e valorizzazione del bene culturale, prevalgono sull'affidamento del concessionario, il quale non può vantare un diritto al rinnovo automatico della concessione scaduta. 3. La sussistenza di profili di interferenza tra l'area occupata dalle giostre e il progetto di restauro e riqualificazione del bene culturale, finanziato nell'ambito del PNRR, legittima l'ordine di sgombero, in quanto l'esecuzione di tale progetto pubblico di interesse primario non può essere pregiudicata dal mantenimento delle giostre. 4. Il principio di proporzionalità e il bilanciamento degli interessi in gioco non impongono all'amministrazione di concedere ulteriori proroghe o dilazioni per lo sgombero, quando l'occupazione del suolo pubblico è priva di titolo e risulta incompatibile con la tutela del bene culturale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/01/2024

N. 00029/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00642/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 642 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da Pietro Carbocci e Casimiro Carbocci, in qualità di titolari delle rispettive omonime ditte, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Palmigiano, Ornella Sarcuto, Gaetano Speranza e Lavinia Marchese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, via Rosolino Pilo n. 11;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Roberto Saetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e c…

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