Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1149 del 2008

ECLI:IT:TARBA:2008:1149SENT

Massima

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La reiterazione di un vincolo urbanistico di inedificabilità è legittima quando l'amministrazione comunale motiva adeguatamente la persistenza dell'interesse pubblico alla realizzazione della previsione urbanistica, dimostrando l'attualità delle esigenze che ne giustificano l'imposizione, anche attraverso una puntuale comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'amministrazione deve verificare la realizzabilità tecnica della previsione urbanistica e la sua funzionalità rispetto agli obiettivi di pianificazione generale, senza che assuma rilievo la mera conformazione o dimensione del suolo di proprietà privata. La quantificazione dell'indennizzo dovuto al privato per l'imposizione del vincolo rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, non del giudice amministrativo. La mancanza di una ricognizione generale delle situazioni urbanistiche non inficia la legittimità del provvedimento di reiterazione del vincolo su un'area specifica, quando l'amministrazione abbia comunque adeguatamente motivato la persistenza dell'interesse pubblico alla realizzazione della previsione. L'eventuale riconosciuto sovradimensionamento degli standard urbanistici non esclude di per sé la legittimità della reiterazione del vincolo, se l'amministrazione dimostra che la sottrazione dell'area in questione non comprometterebbe il raggiungimento degli standard minimi di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 164 del 2004, proposto da:
Gi. Lo., rappresentato e difeso dall'avv. Or. Ve. e dall'avv. Fe. Eu. Lo., con domicilio eletto presso Fe. Eu. Lo. in Ba., via Am. N. (...);
contro
Comune di Gr. di Pu., rappresentato e difeso dagli avv. Gi. Te. ed An. Ma. De. dell'Ufficio legale del Comune con domicilio eletto presso An. Ma. De. in Ba., c/o Avv. G. Va. via Q. Se., (...) e successivamente ed in subentro rappresentato e difeso dall'avv. A. B. Fe. Ma., con domicilio eletto presso Fe. Ma. in Ba., via Im., (...);
per l'annullamento
della deliberazione del Consiglio Comunale di Gr. in Pu. n. 62 del 23.10.2003 ad oggetto: variante di integrazione PRG -Conferma tipizzazione G6 -viabilità urbana relativamente alle p.lle (...) -(...) foglio (...). Propri…

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