Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12425 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12425PEN

Massima

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Il falso commesso mediante autocertificazione, anche se accompagnato dall'esibizione di un documento di identità attestante una diversa nazionalità, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, qualora tale documento sia diretto solo all'identificazione del soggetto e non alla verifica della cittadinanza, requisito richiesto per l'ottenimento di un beneficio pubblico. In tali casi, il mendacio e il silenzio assumono connotazioni artificiose o di raggiro rilevanti ai fini del reato di truffa, a prescindere dal superamento della soglia quantitativa prevista per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, atteso che la norma di cui all'art. 316-ter c.p. ha carattere sussidiario e residuale rispetto alla fattispecie di truffa. Pertanto, la condotta dell'imputato che, al fine di ottenere indebitamente un contributo pubblico, abbia presentato una falsa autocertificazione attestante il possesso della cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, accompagnandola con l'esibizione di un documento di identità attestante una diversa nazionalità, integra quantomeno il reato di falso ideologico in atto pubblico, fermo restando la valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) FR. GJ., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/07/2007 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con trasmissione degli atti al …

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