Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10889 del 30 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10889PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, ai fini dell'applicazione della misura di confisca, deve preliminarmente accertare in modo puntuale e congruamente motivato il profilo di pericolosità sociale del proposto, inquadrandolo in una delle specifiche categorie di pericolosità tipizzate dal legislatore, e verificare la sussistenza del nesso di correlazione temporale tra le condotte contra legem del soggetto e l'incremento patrimoniale da sottoporre a confisca. A tal fine, il giudice deve ricostruire l'intero percorso esistenziale del proposto, individuando con precisione il momento iniziale e il termine finale della sua pericolosità sociale, al fine di stabilire se siano suscettibili di ablazione tutti i beni riconducibili al proposto ovvero soltanto quelli ricadenti nel periodo temporale in cui si è manifestata la sua pericolosità. Inoltre, il giudizio di sproporzione tra i beni sottoposti a confisca e le attività economiche lecite del proposto deve essere condotto valutando attentamente tutta la documentazione prodotta dalla difesa in ordine alle risorse finanziarie effettivamente a disposizione del nucleo familiare, senza omettere di considerare eventuali proventi leciti, finanziamenti o altre entrate regolari. Solo all'esito di tale puntuale accertamento, il giudice potrà legittimamente disporre la misura di confisca, in assenza del quale il provvedimento sarà affetto da vizi di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/04/2019 della CORTE APPELLO di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto annullarsi con rinvio il provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 17.4.2019, la Corte di appello di Salerno ha confermato il provvedimento con cui il Tribunale della medesima citta', aveva disposto la misura di prevenzione patrimoniale della confisca della societa' …

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