Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51321 del 1 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51321PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione non può essere proposto personalmente dalla persona offesa, ma deve essere sottoscritto da un difensore munito di apposito mandato defensionale, a pena di inammissibilità. Infatti, l'unico soggetto processuale legittimato a proporre ricorso per cassazione personalmente è soltanto l'imputato, in quanto nei suoi confronti è prevista espressamente la deroga al criterio generale della necessità della difesa tecnica in sede di legittimità. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dalla persona offesa deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende, qualora sussistano profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), in qualita' di persona offesa avverso il decreto di archiviazione emesso dal Gip del Tribunale di Oristano, in data 4 febbraio 2016 nel procedimento penale a carico di (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));
Letta la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO…

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