Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33495 del 9 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:33495PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni mobili e immobili può essere disposto dal giudice, su richiesta del pubblico ministero, quando sussistono gravi indizi di reato e fondati elementi per ritenere che i beni siano il frutto, il prodotto o il reimpiego di attività illecite, ovvero costituiscano il prezzo, il prodotto o il profitto di reati. Il tribunale, nel decidere sulla convalida del sequestro, deve valutare attentamente tutti gli elementi di prova acquisiti, senza limitarsi a una mera riproposizione dell'impianto argomentativo del provvedimento cautelare, ma esaminando anche le deduzioni difensive, al fine di verificare la sussistenza del fumus delicti e del periculum in mora. La motivazione del provvedimento deve essere adeguata e logicamente coerente, senza omettere l'esame di circostanze rilevanti e senza contraddizioni interne. Il ricorso per cassazione contro l'ordinanza del tribunale è ammesso solo per violazione di legge, comprensiva sia degli errori in iudicando o in procedendo, sia dei vizi della motivazione così radicali da renderla inidonea a rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice. Pertanto, il ricorso che si limiti a censurare la motivazione, senza allegare specifiche carenze o contraddizioni, è inammissibile per genericità e mancanza di autosufficienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. CA. , N. IL (OMESSO);

2) LO. FE. , N. IL (OMESSO);

3) CA. RI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1974/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 28/09/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha domandato dichiararsi inammissibili i ricorsi;

udito il difensore avv. Arico' G., in sostituzion…

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