Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 404 del 2019

ECLI:IT:TARLIG:2019:404SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora vengano meno le ragioni che avevano originato l'impugnazione, come nel caso di approvazione di un nuovo strumento urbanistico che rende irrilevante la decisione sul provvedimento impugnato. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, pur dovendo dichiarare l'improcedibilità del ricorso, può compensare integralmente le spese di lite tra le parti, in considerazione della natura esclusivamente processuale della pronuncia, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali dedotte. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a coltivare il ricorso, per fatti sopravvenuti nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità della domanda, senza che ciò implichi necessariamente una pronuncia sulle spese di lite a carico della parte soccombente. Il giudice amministrativo, infatti, può ritenere equo compensare integralmente le spese tra le parti, in ragione della natura meramente processuale della decisione di improcedibilità, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali dedotte. Tale massima si fonda sulla considerazione che il processo amministrativo è volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, sicché, venendo meno l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia nel merito, il giudice non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tuttavia, laddove tale improcedibilità derivi da fatti sopravvenuti e non da una rinuncia o acquiescenza del ricorrente, il giudice può ritenere equo compensare le spese, in assenza di una effettiva soccombenza della parte. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, senza necessità di ulteriori chiarimenti o contestualizzazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2019

N. 00404/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00125/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 125 del 2008, proposto da:
D.A.R. S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) nel suo studio in Genova, via Roma, 11/1;

contro

Comune di Arenzano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato nel suo studio in Genova, via ((omissis)), 17/1;

per l’annullamento

della comunicazione del Comune di Arenzano del 29 novembre 2007, prot. n. 17309, adottata ai sensi dell'art. 10
bis
della legge n. 241/1990, della no…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.