Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 987 del 2014

ECLI:IT:TARVEN:2014:987SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo al parere sfavorevole espresso dalla Commissione di Salvaguardia, senza che siano specificamente indicate le ragioni per le quali la realizzazione dell'opera abusiva risulta incompatibile con il vincolo paesaggistico gravante sull'area. Il difetto di motivazione determina l'annullamento del provvedimento di diniego e dell'ordine di demolizione, in quanto l'amministrazione è tenuta a esplicitare in modo chiaro e puntuale i presupposti di fatto e di diritto che giustificano il rigetto della domanda di sanatoria, senza poter supplire a tale carenza mediante il semplice richiamo per relationem al parere della Commissione, il quale a sua volta deve contenere adeguata motivazione.

Sentenza completa

N. 03876/1996
REG.RIC.

N. 00987/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03876/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3876 del 1996, proposto da:
Ferro Francesco erede di Ferro Edilio, rappresentato e difeso dall'avv. Pier Vettor Grimani, con domicilio eletto presso Pier Vettor Grimani in Venezia, S. Croce, 466/G;

contro

Comune di Venezia - (Ve), rappresentato e difeso dagli avv. Giulio Gidoni, Maddalena Morino, Antonio Iannotta, Maurizio Ballarin, con domicilio eletto presso Giulio Gidoni in Venezia, Avv.Ra Civica - San Marco 4091;

per l'annullamento

del provvedimento comunale 10.8.1996 n. 54289/18863 di diniego concessione edilizia in sanatoria e del provvedimento di demolizione 23.10.1996 n. 9…

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