Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10568 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:10568SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di soggiorno può essere annullato dal giudice amministrativo qualora emergano sopravvenuti elementi favorevoli all'istante, come l'estinzione del reato che aveva originato il provvedimento negativo, in applicazione del principio di cui all'art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 286/1998, che impone all'autorità di valutare tali fattori sopravvenuti ai fini del rilascio del permesso. In tali casi, il giudice amministrativo, preso atto della cessazione della materia del contendere per il sopravvenuto rilascio del permesso, dichiara l'estinzione del giudizio, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che l'Amministrazione ha tenuto conto dei fattori sopravvenuti favorevoli all'istante, in ottemperanza al principio di cui all'art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 286/1998.

Sentenza completa

N. 02203/2012
REG.RIC.

N. 10568/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02203/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2203 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Ugolino Vivaldi, 30;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12; Questura di Roma;

per l'annullamento

del decreto della Questura di Roma del 21 febbraio 2012 di rigetto della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'In…

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