Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1826 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1826SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che costituisce la fonte della richiesta di pagamento di un prelievo supplementare, qualora sia successivamente sostituito da un nuovo provvedimento, perde efficacia e non può più essere oggetto di impugnazione, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del primo provvedimento. In tali casi, il ricorso proposto avverso il primo provvedimento deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, essendo il ricorrente privo di un interesse attuale e concreto all'annullamento di un atto ormai privo di efficacia. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della sussistenza di giusti motivi, quali l'intervenuta sostituzione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 10405/1999
REG.RIC.

N. 01826/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10405/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10405 del 1999, proposto da:
Soc Lovagricola Sas (((omissis))), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;
- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in persona del Mini…

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