Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6178 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6178PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentato omicidio si configura quando l'agente, con atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, la colpisce con violenza e reiterazione di colpi, anche quando questa si trova a terra, utilizzando un pericoloso strumento contundente come i cocci di una bottiglia di vetro, in grado di raggiungere organi vitali come le arterie carotidi, cagionando lesioni gravi. La sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del tentato omicidio non viene meno per il solo fatto che le lesioni non siano state mortali, atteso che il giudizio sulla configurabilità del reato deve basarsi sulla valutazione complessiva delle modalità e delle circostanze della condotta, a prescindere dall'esito lesivo effettivamente verificatosi. Inoltre, la reiterazione di colpi violenti con un oggetto contundente, anche quando la vittima si trova a terra in condizioni di sopraffazione, integra il requisito della idoneità degli atti a cagionare la morte, a prescindere dalla localizzazione esatta delle lesioni. Infine, la sussistenza delle esigenze cautelari della custodia in carcere può essere desunta dalla gravità del fatto, dalle modalità della condotta, dalla capacità dell'indagato di non saper trattenere le proprie pulsioni violente, dalla commissione del fatto durante la sottoposizione ad altra misura cautelare, nonché dalla ragionevole prognosi di violazione delle prescrizioni di una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in considerazione dei precedenti anche specifici dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARACENO Rosa Anna - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/08/2019 del Tribunale di Messina;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Roberto Binenti;
sentite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Messina, con il provvedimento indicato in epigrafe, rigettava la richiesta di riesame avanzata da (OMISSIS), avverso l'ordinanza co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.