Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33778 del 19 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33778PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dal giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare che la motivazione sia effettiva, non manifestamente illogica e internamente coerente. Il controllo del giudice di legittimità sulla motivazione si traduce in una valutazione unitaria e globale sulla persistenza di una motivazione razionale e completa, senza poter procedere ad una autonoma rilettura degli elementi di fatto o all'adozione di nuovi parametri di ricostruzione e valutazione preferiti a quelli adottati dal giudice di merito. Il ricorso per cassazione è inammissibile quando si risolve nella mera reiterazione di censure già dedotte in appello e motivatamente disattese dal giudice di merito, senza una critica argomentata avverso la sentenza impugnata. Inoltre, l'attribuzione in sentenza al fatto contestato di una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione non determina la violazione degli artt. 521 e 522 c.p.p., qualora la nuova definizione del reato appaia come uno dei possibili epiloghi decisori del giudizio, secondo uno sviluppo interpretativo prevedibile, e le parti abbiano avuto la possibilità di interloquire in ordine alla stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Anton - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergi - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. ad (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di L'Aquila, n. 2356/2015, in data 16/12/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Andrea Pellegrino;
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibilita' del rico…

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