Il Comune, in qualità di soggetto attuatore di un Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.), ha l'obbligo di recuperare dai soggetti convenzionati i maggiori oneri espropriativi sostenuti, comprensivi sia delle indennità di espropriazione che delle spese legali e consulenze tecniche derivanti da sentenze definitive o transazioni. Tale obbligo di recupero, previsto dal principio generale del perfetto pareggio economico di cui all'art. 35 della legge n. 865/1971, impone all'ente locale di approvare, con apposita delibera di Giunta, il prospetto riepilogativo delle somme erogate, i criteri di ripartizione tra i singoli assegnatari e le modalità procedurali per il recupero, attraverso la comunicazione dell'avvio del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e la successiva notificazione dei provvedimenti di accertamento e richiesta di pagamento. Tuttavia, la delibera di Giunta comunale che si limita a prendere atto di tali elementi e a disporre i successivi adempimenti, senza produrre effetti immediati sulla sfera giuridica dei soggetti interessati, riveste carattere meramente programmatico e non è pertanto suscettibile di autonoma impugnazione per carenza di interesse, essendo necessario attendere gli atti applicativi che daranno concreta attuazione al recupero dei maggiori oneri espropriativi.