Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2586 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2586SENT

Massima

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Il termine ragionevole per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo, previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, deve essere rispettato anche per i provvedimenti adottati prima della modifica normativa del 2014 che ha introdotto il termine massimo di 18 mesi (oggi ridotto a 12), costituendo tale termine un prezioso indice ermeneutico ai fini dello scrutinio dell'osservanza della regola di condotta in questione. Il mancato rispetto di tale termine ragionevole determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento, a prescindere dall'esistenza di una falsa rappresentazione della realtà da parte del destinatario del provvedimento, atteso che l'Amministrazione non può invocare tale circostanza quando gli elementi necessari per l'adozione del provvedimento di autotutela erano già acquisiti in precedenza. L'illegittimità del provvedimento di annullamento in autotutela comporta l'illegittimità derivata degli ulteriori provvedimenti consequenziali, come l'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2023

N. 02586/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02497/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2497 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Immordino e Giuseppe Immordino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Carini, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Marina Fonti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituita in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum
:
-OMISSIS-, rappresentate e difese dall'avvocato Massimiliano Valenza, con domicilio digitale come da PEC da …

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