Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26219 del 4 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:26219PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione penale ha il potere-dovere di interpretare il giudicato e di renderne espliciti il contenuto e i limiti, ricavando dalla sentenza irrevocabile tutti gli elementi, anche non chiaramente espressi, che siano necessari per finalità esecutive e, in particolare, per l'applicazione di cause estintive e per la revoca dei benefici condizionati. Tuttavia, tale interpretazione non può prescindere da un'attenta analisi dei riferimenti temporali contenuti nel capo di imputazione e nella motivazione della sentenza di cognizione, al fine di accertare con precisione la data di commissione del reato, ove essa sia rilevante ai fini della decisione che gli è demandata. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la revoca della sospensione condizionale della pena, deve verificare che le condotte contestate all'imputato, in particolare quelle di pianificazione e partecipazione all'associazione criminosa, siano state effettivamente poste in essere in un arco temporale tale da giustificare la revoca del beneficio concesso. In caso contrario, l'ordinanza che dispone la revoca della sospensione condizionale della pena risulterà carente sotto il profilo motivazionale e dovrà essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Relatore

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. LANNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
St.An. nato a L. il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 02/10/2023 della CORTE APPELLO di CATANZARO
udita la relazione svolta dal Consigliere FILIPPO CASA;
lette le conclusioni del PG ALESSANDRO CIMMINO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in data 2 ottobre 2023, la Corte di appello di Catanzaro, in qualità di giudice dell'esecuzione, accoglieva la richiesta, avanzata dalla Procura Generale presso la suddetta Corte, volta ad ottenere la revoca della sospensione condizionale della pena concessa ad St.An. con…

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