Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48762 del 30 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48762PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata dal giudice in modo logico e coerente, tenendo conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, anche se relativi a condotte successive rispetto a quelle già oggetto di un precedente giudicato cautelare. Il giudice non può limitarsi a una mera considerazione formale dell'esistenza di un precedente giudicato, ma deve procedere a un'attenta disamina della complessiva vicenda, valutando in modo approfondito la sussistenza di nuovi e diversi elementi probatori, idonei a giustificare l'applicazione della misura cautelare anche per condotte successive al precedente provvedimento. L'omissione di tale doverosa valutazione integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento impugnato e il rinvio al giudice per un nuovo esame, nel quale siano adeguatamente considerate tutte le risultanze probatorie, senza limitarsi a un mero richiamo formale al precedente giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli;

avverso l'ordinanza 7 giugno 2011 del Tribunale del riesame di Napoli, che ha annullato nei confronti di (OMESSO), nato il (OMESSO), l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 4 maggio 2011 dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, per il reato di associazione mafiosa con riferimento a vicende antecedenti all'anno (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

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