Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15847 del 30 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:15847PEN

Massima

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La confisca di un bene disposta con sentenza definitiva ai sensi dell'art. 12-sexies del D.L. n. 306 del 1992, convertito dalla L. n. 356 del 1992, non può essere revocata dal giudice dell'esecuzione, in quanto tale potere non è contemplato dall'art. 676 c.p.p. La confisca obbligatoria prevista dalla citata normativa è una misura di prevenzione patrimoniale che segue la condanna per determinati reati, indipendentemente dalla disponibilità del bene in capo al condannato. Il giudice dell'esecuzione non può quindi riesaminare nel merito i presupposti della confisca, già accertati in sede di condanna definitiva, essendo la revoca di tale misura consentita solo nei casi tassativamente previsti dalla legge. La confisca disposta ai sensi dell'art. 12-sexies, in quanto misura di prevenzione patrimoniale, ha natura reale e non personale, ed è pertanto insensibile alle vicende soggettive del condannato, essendo finalizzata alla ablazione di beni di provenienza illecita a prescindere dalla titolarità formale degli stessi. Il giudice dell'esecuzione, in sede di riesame della confisca, deve limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti formali per l'applicazione della misura, senza poter sindacare nel merito la valutazione già compiuta dal giudice della cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Cagliari del 4 dicembre 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Alessandro M. Andronio;
letta la requisitoria del pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con ordinanza del 4 dicembre…

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