Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2248 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2248SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il titolare dell'autorizzazione a assumere uno straniero con contratto di lavoro subordinato è privo di legittimazione attiva per impugnare il diniego del visto d'ingresso adottato dall'autorità consolare nei confronti del lavoratore straniero, in quanto il provvedimento di diniego del visto ha come destinatario diretto il richiedente straniero e non il datore di lavoro, non essendo ammissibile una sostituzione processuale ai sensi dell'art. 81 c.p.c. Il visto d'ingresso, infatti, ha la funzione tipica di consentire l'ingresso nel territorio nazionale allo straniero, sicché il diniego incide direttamente sulla sua sfera giuridica, non su quella del datore di lavoro. Pertanto, il datore di lavoro è privo di una posizione giuridica soggettiva qualificata che gli consenta di impugnare il provvedimento di diniego del visto, in quanto tale provvedimento non lede direttamente ed immediatamente la sua sfera di interessi. La legittimazione attiva a impugnare il diniego del visto spetta unicamente allo straniero richiedente, in quanto destinatario diretto del provvedimento, non al datore di lavoro che lo ha assunto.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/02/2022

N. 02248/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00702/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 702 del 2022, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Vicenza, Contrà Porti 21;

contro

- Ambasciata Italiana Islamabad;
- Ministero dell’Interno;
non costituiti in giudizio;

per l’annullamento,

previa sospensione

del Provvedimento di diniego di visto per lavoro subordinato emesso nei confronti di ((omissis)) dall’Ambasciata d’Italia in Islamabad (Pakistan) il 19 novembre 2021 (Prot. nr. 2668 – Pratica n. 2021000…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.