Il mancato avviso della fissazione dell'udienza dibattimentale ad uno dei difensori di fiducia dell'imputato determina una nullità a regime intermedio, che deve essere eccepita immediatamente dall'altro difensore regolarmente avvisato e presente, in quanto il difensore, nella contumacia dell'imputato, lo rappresenta come "parte" ai sensi dell'art. 420-quater, comma 2, c.p.p. Pertanto, qualora l'altro difensore di fiducia sia stato regolarmente avvisato e abbia partecipato all'udienza senza eccepire tale vizio, il relativo provvedimento non può essere annullato per tale motivo, in quanto la nullità è stata sanata per mancata tempestiva eccezione. La mancata notifica dell'avviso di udienza a uno dei difensori di fiducia dell'imputato, infatti, non determina l'assenza della difesa, ma solo l'inosservanza delle disposizioni concernenti l'assistenza dell'imputato, a norma dell'art. 178, lett. c), c.p.p., dando luogo a una nullità a regime intermedio, che deve essere eccepita immediatamente dall'altro difensore regolarmente avvisato e presente, ai sensi dell'art. 182, comma 2, c.p.p.