Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47906 del 15 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47906PEN

Massima

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La richiesta di riesame di un provvedimento cautelare reale, ai sensi dell'art. 324 c.p.p., comma 4, non è soggetta all'obbligo di enunciazione contestuale dei motivi a pena di inammissibilità, in quanto la legge prevede solo la mera "possibilità" di indicare i motivi al momento della presentazione della richiesta o la "facoltà" di proporli in sede di udienza camerale. Il giudice del riesame, pertanto, non può dichiarare inammissibile la richiesta per la sola mancanza di indicazione dei motivi, essendo tenuto a decidere nel merito, potendo egli stesso valutare autonomamente le ragioni di annullamento, conferma o riforma del provvedimento impugnato, in virtù dell'effetto integralmente devolutivo dell'istanza di riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - rel. Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 7/2009 TRIB. LIBERTA' di PISTOLA, del 13/03/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO LICARI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Decidendo sulla richiesta di riesame del provvedimento con il quale il G.I.P. del Tribunale di Pistoia aveva convalidato il sequestro preve…

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