Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3524 del 23 aprile 1983

ECLI:IT:CASS:1983:3524PEN

Massima

Massima ufficiale
La chiamata di correo assume valore di fonte di prova quando il giudice di merito, con penetrante analisi critica, e avuto riguardo alla sua spontaneità, alla reiterazione e al suo contenuto intrinseco, valutato in relazione alle circostanze obbiettive emerse dagli atti, ne dimostri la veridicità. Due, quindi, sono gli elementi indefettibili perché la chiamata di correo possa avere efficacia probatoria: la sua attendibilità intrinseca - che bene si ricava dalla sua spontaneità e dalla reiterazione -, e la presenza di elementi obbiettivi di riscontro ricavabili dagli atti.

Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.