Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3345 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:3345SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione competente, nel valutare una richiesta di regolarizzazione di un accesso carrabile ad una proprietà privata da una strada pubblica, è tenuta a verificare, in applicazione dell'art. 22, comma 9, del Codice della Strada, la possibilità di subordinare il rilascio dell'autorizzazione all'esecuzione di particolari opere, quali innesti attrezzati, intersezioni a livelli diversi o strade parallele, anche se comportanti la costituzione di consorzi obbligatori, qualora risulti l'impossibilità di regolarizzare in linea tecnica gli accessi esistenti, vi sia una forte densità degli accessi stessi o le caratteristiche plano-altimetriche del tratto stradale interessato non garantiscano requisiti di sicurezza e fluidità per la circolazione. Tale verifica è necessaria anche nel caso in cui il proprietario dell'area abbia manifestato la disponibilità ad eseguire le opere necessarie, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale con quello privato all'accesso al proprio fondo, specie ove risulti l'impossibilità o la significativa difficoltà di utilizzare eventuali accessi alternativi. L'omissione di tale verifica, in presenza delle suddette circostanze, determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, per violazione dell'art. 22, comma 9, del Codice della Strada.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/03/2017

N. 03345/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10157/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10157 del 2014, proposto da:
Renzo Mostarda, in proprio e quale legale rappresentante p.t. della Rm Mostarda & C Srl, rappresentati e difesi dagli avvocati Domenico Tomassetti e Maria Cristina Manni, elettivamente domiciliati in Roma, via G. Pierluigi Da Palestrina, 19, presso lo studio dell’avv. Domenico Tomassetti;

contro

Anas s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale domicilia in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. CRM 15636-P del 27.6.2014, con il quale l’…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.