Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26609 del 18 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26609PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali deve essere fondato sull'accertamento dell'attualità di una apprezzabile pericolosità, esclusa la mera prognosi negativa in ordine alla probabilità di compiere azioni delittuose. L'appartenenza a un'associazione mafiosa, pur se accertata in passato, non può essere automaticamente presunta attuale in assenza di elementi concreti che ne confermino la permanenza, dovendo il giudice verificare, anche sulla base delle allegazioni difensive e dei comportamenti tenuti nel periodo successivo al fatto, se il soggetto abbia effettivamente reciso il vincolo associativo o se l'organizzazione criminale di riferimento si sia disintegrata. Allo stesso modo, la pericolosità sociale non può essere esclusa sulla base del solo decorso del tempo o dello stato detentivo, dovendo il giudice valutare l'incidenza positiva della funzione rieducativa della pena sulla personalità del soggetto e la sussistenza di elementi che dimostrino il suo effettivo distacco dall'ambiente criminale. Il giudizio di prevenzione deve pertanto fondarsi su un'accurata disamina degli elementi di fatto, senza ricorrere a presunzioni assolute, al fine di accertare in modo concreto e attuale la pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. SABEONE G. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 58/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 14/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SABEONE GERARDO;

latte conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di Reggio Calabria, Sezione Misure di prevenzione, con d…

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