Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30067 del 29 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30067PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare la sussistenza dell'attenuante della particolare tenuità del danno di cui all'art. 62, n. 4, c.p., deve considerare non solo l'entità della somma di denaro sottratta, ma l'insieme del pregiudizio cagionato alla vittima, comprensivo del valore dei beni materiali asportati e del turbamento psicologico derivante dalla commissione del reato, senza che assuma rilievo determinante la sola condizione di età avanzata della persona offesa, la quale costituisce un elemento da valutare unitamente agli altri fattori. La valutazione complessiva del danno, in un'ottica di proporzionalità e di adeguatezza della risposta sanzionatoria, esclude l'applicabilità dell'attenuante laddove il pregiudizio arrecato, anche in considerazione delle condizioni personali della vittima, non possa ritenersi di particolare tenuità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1581/2008 CORTE APPELLO di LECCE, del 20/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIO ROTELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Iacoviello F. M., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Ritenuto:

1 - GR.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.