Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30117 del 20 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30117PEN

Massima

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Il mancato rispetto degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, anche se dovuto a circostanze di fatto come l'accompagnamento di un familiare o la necessità di assistere una persona in stato di gravidanza a rischio, integra il reato di inosservanza di prescrizioni e legittima l'applicazione della custodia cautelare in carcere qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza e concrete esigenze cautelari, come la pericolosità sociale del soggetto desumibile dai precedenti penali e dalla comprovata insofferenza verso limitazioni della libertà di movimento. La valutazione di tali presupposti da parte del giudice di merito non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata e rispettosa dei principi di diritto, non potendosi sostituire a essa una diversa valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SA. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 10 aprile 2009 dal Tribunale di Lecce;

udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con l'ordinanza indicata in…

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