Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16622 del 29 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16622PEN

Massima

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Il delitto di tentata rapina pluriaggravata, in quanto reato plurioffensivo che lede non solo il patrimonio ma anche la libertà e l'integrità fisica e morale della persona offesa, richiede, ai fini della configurabilità dell'attenuante del danno di speciale tenuità di cui all'art. 62, n. 4, c.p., una valutazione complessiva del pregiudizio arrecato, tale da risultare di effettiva e concreta modestia, non essendo sufficiente il mero modesto valore economico del bene mobile sottratto o di cui si sia tentata la sottrazione. Inoltre, la motivazione sulla determinazione della pena, anche se sintetica, è ritenuta adeguata quando la stessa non si discosti eccessivamente dai minimi edittali, pur se espressa con formule di stile, in quanto il giudice ha comunque eseguito la valutazione dei criteri indicati nell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Hi. ;

avverso la sentenza 8.6.10 della Corte d'Appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. MANNA Antonio;

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza 8.6.10 la Corte d'Appello di …

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