Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24794 del 4 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24794PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro probatorio disposto dal pubblico ministero è legittimo quando gli elementi acquisiti, anche in assenza di decreti autorizzativi delle intercettazioni telefoniche, siano comunque idonei a giustificare il fumus commissi delicti e la necessità di ulteriori indagini, senza che il giudice del riesame sia chiamato a valutare la fondatezza dell'accusa nel merito. L'acquisizione di corrispondenza elettronica mediante richiesta al provider non richiede l'applicazione della disciplina prevista per il sequestro probatorio, purché tale attività sia stata svolta nel rispetto delle norme processuali. Nell'ambito del procedimento di riesame, il giudice non deve entrare nel merito della pretesa accusatoria, essendo sufficiente la verifica della astratta configurabilità del reato ipotizzato sulla base degli elementi rappresentati, senza che assumano rilievo eventuali carenze o lacune nella ricostruzione del fatto. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione contro l'ordinanza di rigetto della richiesta di riesame comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, salvo che non risulti che lo stesso abbia proposto il ricorso senza colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claud - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/07/2018 del Tribunale di Ragusa;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Claudio Cerroni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Molino Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31 luglio 2018 il Tribunale di Ragusa, quale (OMISSIS) del riesame delle misure ca…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.