Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5285 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:5285SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, adottato dall'amministrazione comunale in conformità al giudizio espresso dalla competente Commissione, è legittimo qualora il beneficiario non abbia impugnato tempestivamente il provvedimento entro il termine decadenziale di sessanta giorni dalla sua notifica, avvenuta anche mediante consegna al portiere del residence abilitato alla ricezione degli atti. In tali casi, il ricorso giurisdizionale proposto successivamente, quando il provvedimento si è ormai consolidato, deve essere dichiarato irricevibile per tardività, non essendo sufficiente a giustificare il ritardo la mera affermazione del ricorrente di non aver avuto conoscenza del provvedimento, ove risulti documentalmente che lo stesso era a lui noto fin dalla data di presentazione di una precedente istanza di riesame. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il termine per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla sua effettiva conoscenza da parte del destinatario, anche se la notifica non sia avvenuta personalmente, purché sia stata effettuata mediante consegna a soggetto abilitato alla ricezione degli atti. Inoltre, l'onere di tempestiva impugnazione grava sul destinatario del provvedimento, il quale non può invocare la mancata conoscenza dello stesso quando risulti documentalmente che ne era a conoscenza in epoca anteriore alla scadenza del termine per l'impugnazione. La sentenza sottolinea altresì che il carattere temporaneo e provvisorio dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, stabilito dalla delibera comunale che ne disciplina le modalità, legittima il provvedimento di revoca adottato dall'amministrazione in conformità al parere della competente Commissione, in assenza di una tempestiva impugnazione da parte del beneficiario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO - SEZIONE II^ - composto dai Signori: Cons. Dott. Luigi Tosti, Presidente; Cons. Avv. Carlo Modica de Mohac, Relatore; Cons. Dott. Anna Bottiglieri, Primo Referendario; ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. reg. gen. 20592-2000, proposto dalla Sig.ra Ka. Li., rappresentata e difesa dall'Avv. Al. Gi., presso il cui studio, in Ro., Piazza Ro. n. (...), è elettivamente domiciliato; contro il Comune di Ro. in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Ca. Ma., unitamente al quale elegge domicilio presso gli uffici dell'Avvocatura comunale, in Ro., Via De. Te. Di Gi. n. (...); per l'annullamento, previa sospensione del provvedimento di cui alla nota prot. 53851 del 4.10.2000 con cui il Comune di Ro. ha revocato, in conformità al giudizio espresso dalla Commissione di assistenza alloggiativi del 9.2.1993, l'assegnazione dell'alloggio a…

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