Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43829 del 25 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43829PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La minaccia pronunciata al fine di esercitare un preteso diritto, anche se non sussistente, integra il reato di minaccia semplice di cui all'art. 612, comma 2, c.p., in quanto la mancanza del presupposto per l'esercizio del diritto non esclude la rilevanza penale della condotta minacciosa, purché questa sia idonea a incutere timore nella persona offesa. Pertanto, la diversa qualificazione giuridica del fatto rispetto all'originaria imputazione non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, ai sensi dell'art. 521 c.p.p., quando il fatto ritenuto in sentenza risulti in rapporto di continenza con quello contestato, senza una trasformazione o variazione dei contenuti essenziali dell'addebito, in modo da non cogliere di sorpresa l'imputato nella sua possibilità di difesa. Inoltre, l'assenza della parte civile nel giudizio di appello non comporta la revoca tacita o presunta della sua costituzione, non essendo tale ipotesi riconducibile alle specifiche previsioni dell'art. 82, comma 2, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1361/2011 CORTE APPELLO di LECCE, del 10/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 10.10.12 la Corte di Appello di Lecce pronunziava la rif…

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