Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8140 del 23 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8140PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione si configura quando le espressioni offensive della reputazione altrui sono comunicate a soggetti diversi dalla persona offesa, la quale non è presente al momento della comunicazione e non può quindi replicare immediatamente all'offesa. Pertanto, il requisito della presenza della persona offesa, che caratterizza il reato di ingiuria, non è necessario per la configurazione del reato di diffamazione. Inoltre, la scriminante del diritto di critica non può essere invocata quando le espressioni utilizzate travalicano i limiti della continenza e della proporzione rispetto al contesto comunicativo, configurando invece un attacco gratuito e denigratorio alla persona, piuttosto che una critica pertinente ai temi in discussione. La graduazione della pena e il diniego delle circostanze attenuanti generiche rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. Infine, ai fini dell'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, il giudizio sulla tenuità richiede una valutazione complessiva di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, senza che sia necessaria l'esame di tutti gli elementi di valutazione previsti dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/03/2022 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI che ha concluso chiedendo.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre tramite il difensore per la cassazione della sentenza della Corte di appello di Messina in data 28 marzo 2022, che, in parziale riforma…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.