Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50750 del 16 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50750PEN

Massima

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La semplice presenza dell'indagato sul luogo dell'esecuzione del reato, quando palesi una chiara adesione alla condotta dell'autore del fatto e sia idonea a fornirgli stimolo all'azione e un maggiore senso di sicurezza, può integrare gli estremi della partecipazione criminosa a titolo di concorso nel reato, anche in assenza di un contributo materiale o morale diretto. Ciò vale in particolare per il reato di tentata estorsione aggravata, in cui il concorrente che accompagni l'autore della richiesta estorsiva, assista alla formulazione della stessa e si allontani con lui, svolge un contributo materiale e morale al rafforzamento dell'effetto intimidatorio della pretesa e alla rappresentazione dell'esistenza di un gruppo organizzato. Ai fini dell'adozione di una misura cautelare, è sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, senza che sia necessaria la prova piena del reato secondo i criteri di cui all'art. 192 c.p.p., comma 2. Il sindacato di legittimità sulla valutazione degli elementi indiziari da parte del giudice di merito è ammesso solo in caso di violazione di specifiche norme di legge o di manifesta illogicità della motivazione, non anche quando si risolva in una diversa valutazione delle circostanze esaminate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. D'AGOSTINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), NATO A (OMISSIS);
avverso la ordinanza del Tribunale di Bari del 27 giugno 2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORSELLINO MARIA DANIELA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI STEFANO che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) insiste nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato i…

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