Consiglio di Stato sentenza n. 10497 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:10497SENT

Massima

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La revoca di una concessione di servizio pubblico da parte della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, deve essere adeguatamente motivata con l'indicazione delle sopravvenute ragioni di interesse pubblico che la giustificano. Tuttavia, qualora il rapporto concessorio sia giunto a naturale scadenza senza che la pubblica amministrazione abbia espresso la volontà di procedere alla proroga, il diniego di prosecuzione del servizio non necessita di una motivazione rinforzata, essendo sufficiente il richiamo al mutamento dell'organizzazione del servizio pubblico. In tal caso, infatti, non si è in presenza di un atto di autotutela, ma di una mera decisione di non rinnovare il rapporto concessorio, che non richiede l'indicazione di specifiche ragioni di interesse pubblico sopravvenute, essendo il termine di scadenza della concessione già definito e non modificato dall'amministrazione. La pubblica amministrazione, pertanto, non è tenuta a motivare in modo approfondito il diniego di proroga di una concessione scaduta, essendo sufficiente il riferimento al mutamento dell'organizzazione del servizio pubblico, in applicazione dei principi di buon andamento, economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2022

N. 10497/2022REG.PROV.COLL.

N. 02204/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 2204 del 2016, proposto da
Garage Bologna s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Paolucci, Vittorio Paolucci e Massimo Letizia, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Monte Santo, 68;

contro

Comune di Casalecchio di Reno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Angelo Clarizia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Principessa Clotilde, 2;
Dirigente comunale in carica del Settore pianificazione e promozione del territorio, trasp…

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