Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10140 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10140SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo non può essere fondato unicamente sull'esistenza di un precedente penale, dovendo l'amministrazione procedere ad una valutazione complessiva della situazione personale, familiare e lavorativa dell'istante, tenendo conto della durata della sua permanenza legale sul territorio nazionale, dell'assenza di legami con il Paese di origine e delle prospettive di integrazione, anche in comparazione con analoghe situazioni di altri soggetti. L'omessa valutazione di tali elementi integra un vizio di legittimità del provvedimento di diniego, che deve essere annullato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA QUATER
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 11178 del 2012, proposto da: Ab.Fn., rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Gr., con domicilio eletto presso Ma.Gr. in Roma;
contro
Ministero Dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Roma; ((omissis));
per l'annullamento
del decreto emesso dal Questore di Roma in data 18 ottobre 2012 e notificato al ricorrente in data 29.11.2012 con il quale è stata rigettata la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero Dell'Interno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2013 i…

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