Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5932 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5932SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte dei ricorrenti, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in ossequio al principio dispositivo che impone al giudice amministrativo di astenersi dal decidere nel merito una controversia in assenza di un interesse attuale e concreto delle parti alla definizione della stessa. Ciò in quanto, una volta venuto meno l'interesse originario all'annullamento degli atti impugnati, il giudice non può sostituirsi alle parti nel coltivare il gravame, dovendo invece prendere atto della rinuncia implicita manifestata attraverso la predetta dichiarazione. In tali casi, il giudice è tenuto a compensare le spese di lite tra le parti, non essendo stata avanzata alcuna opposizione in tal senso dalla difesa erariale.

Sentenza completa

N. 10663/2009
REG.RIC.

N. 05932/2014 REG.PROV.COLL.

N. 10663/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10663 del 2009, proposto da: Funny Basso, ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, v.le ((omissis)), 262;

contro

Il Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del l.r. p.t.,rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato di Roma;

per l'annullamento

- del bando di selezione pubblica per il conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali nonché di collaboratore restauratore di beni culturali;

- in parte qua d…

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