La Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, ha stabilito che: Il giudice di legittimità, in sede di ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte dei conti pronunciata su impugnazione per revocazione, può esaminare la questione di giurisdizione solo con riferimento al potere giurisdizionale in ordine alla statuizione sulla revocazione medesima, essendo preclusa la possibilità di mettere in discussione la giurisdizione sulla precedente decisione di merito. Ciò in quanto il giudicato, anche implicito, conseguente alla mancata impugnazione della pronuncia di primo grado sul punto, impedisce la contestazione della giurisdizione del giudice che ha emesso la sentenza oggetto di revocazione. Pertanto, qualora il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando anche implicitamente la propria giurisdizione, la parte che intende contestare tale riconoscimento è tenuta a proporre appello sul punto; diversamente, l'esame della relativa questione è precluso in sede di legittimità, essendosi formato il giudicato implicito sulla giurisdizione. L'odierna previsione dell'art. 15, comma 2, c.g.c., che prevede la rilevabilità del difetto di giurisdizione nei giudizi di impugnazione solo se dedotto con specifico motivo avverso il capo della pronuncia impugnata che, in modo implicito o esplicito, ha statuito sulla giurisdizione, risulta conforme a tale orientamento giurisprudenziale delle Sezioni Unite.